• Pubblicata il
  • Autore: Ale
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Il finto timido mi sbatte e gode. - Livorno Trasgressiva

Era da tanto tempo che non mi sentivo così scossa e adesso vi racconterò il motivo. Ho conosciuto un ragazzo in un supermercato faceva il cassiere. Una personcina dal viso dolce, il classico ragazzo che arrossisce con uno sguardo, ed è stato proprio questo che mi ha colpito.
1,80, magro, mani stupende e occhi meravigliosamente castani. Quel perenne rossore sulle sue guance e quel suo sguardo dolce mi rapirono a tal punto che mi feci avanti per chiedergli di uscire. Lui accettò. Mi promise di passare a prendermi la sera stessa e che avrebbe pensato lui a tutto.
Rimasi perplessa dalle sue iniziative,dal modo di rispondermi ma ero felicissima. Tornai a casa e iniziai a lavarmi, depilarmi manicure e pedicure. Iniziai a vestirmi, gonna nera fino al ginocchio camicietta di raso nera attillatissima che lasciava intravedere il mio seno e poi tacchi e cintura argento.avevo anche una giacca per evitare di sentire freddo,del resto non sapevo ancora il programma della serata. All'ora stabilita lo ritrovo sotto casa con un mazzetto di fiori bianchi. Bellissimo, jeans aderenti e camicia bianca. Ero estasiata. Mi disse che mi avrebbe portato ad una mostra che si teneva in città, nel frattempo mi giro verso i sedili posteriori per poggiare la mia giacchetta e noto una busta della spesa che sbucava da sotto il sedile. Facendo finta di nulla mi rigiro in avanti accorgendomi che lui,Marco, ormai bloccato nel traffico, si concentrava sempre più sul mio seno distraendosi di tanto in tanto posizionando lo sguardo sulle mie gambe. Parlammo del più e del meno quando ad un tratto lui disse:
-"è la prima volta che inviti qualcuno ad uscire con te o lo fai spesso?"
Rimasi lì,immobile e imbarazzata,ma cercando di non darlo a vedere risposi:
-"E tu è la prima volta che accetti senza esitare oppure è solo un caso?"
Arrossì e sterzò bruscamente in un viale. Mise le mani sotto il sedile ed estrasse una bottiglia di prosecco e 2 bicchieri. Iniziammo a bere ma senza esagerare mi bendò gli occhi, scendemmo dalla macchina..sentii dei rumori..salimmo una scala e piano piano sentivo la sua mano caldissima sui miei fianchi per poi scendere sulla zip laterale della mia gonna..Entrammo in casa non disse nulla io iniziavo ad aver paura e voglia di lui nello stesso istante. mi tolse la benda e ci ritrovammo in camera da letto. Tutta illuminata da candele, al centro del letto delle fragole e lui con addosso solo gli aderenti boxer bianchi.
"E' questa la mostra?" dissi io.
Sorrise avvicinandomi una fragola.
Aggiunsi "è questo il contenuto della busta in macchina?"
-"Quante domande che fai.." disse lui.
mangiammo qualche fragola mentre lui mi sfilava la gonna, mi tolse le scarpe mi fece sedere sul letto si inginocchiò ed iniziò a leccarmi le dita dei piedi.Poi si alzò mi tolse la camicia. mi fece distendere sul letto a pancia in giù, sbottonò il reggiseno e mi rigira. Prese le mie braccia e le legò al letto con un filo che si ruppe immediatamente ma io fingevo di esservi ancora legata.. lo lasciai fare avevo voglia di sentirlo dentro me..
Aveva organizzato tutto lui.. nella famosa busta della macchina c'era un barattolo di nutella..iniziò a metterne un pò sui miei capezzoli durissimi e iniziò a leccare poi ne mise un pò sulla sua cappella implorandomi di prenderlo in bocca..Lo feci.
Andavo avanti e indietro con quel dolcissimo pene alla nutella che cresceva dentro la mia bocca.. lui godeva, mi guardava mentre lo avevo in bocca e spingeva,spingeva sempre più forte e le sue palle quasi mi soffocavano. Stava per venire ma non voleva finire troppo presto il nostro nutella party. Si spostò e mi tolse le mutande. Mi alza le gambe verso l'alto e inizia a giocherellare col buchetto del culo poi le allarga all'improvviso comprime il suo viso sulla mia figa. sento il suo naso dentro quasi come se volesse prenderne tutto l'odore, si sposta leggermente e inizia a leccare divinamente, dal basso verso l'alto..poi riprende quel vasetto di nutella e con due dita mi cosparge la figa di cioccolato. inizia a leccare ma stavolta con più passione e una volta leccata tutta si sposta e inizia a toccare il mio seno. Mi fece alzare e mi portò in bagno, entrammo nella doccia calda e mentre mi baciava prese una saponetta, la bagnò e iniziò a sfregarla lentamente sul mio clitoride..allargai le gambe dal piacere lui estrasse la saponetta e vi infilò il suo durissimo pene mi stantuffò alla grande e io godevo da morire..ebbi il primo orgasmo ma lui continuava senza fermarsi e iniziai ad avere i sensi di colpa in quanto non riuscivo a farlo venire..mi inginocchiai davanti a lui e lo presi nuovamente in bocca.. leccavo la cappella mentre lo segavo con la mano, succhiavo e massaggiavo contemporaneamente le palle.
"Se non ti sposti ti vengo in bocca"
"vienimi dove vuoi"
appena pronunciai queste parole iniziò a muovere avanti e indietro il bacino e a spingere anche lui con più forza finchè finalmente non sentii il suo caldo sperma nella mia bocca venire a schizzi uno dopo l'altro..
mi portò nuovamente in camera,ancora tutti bagnati e mi disse
"fatti un ditalino"
Allargai le gambe e iniziai a toccarmi mentre lui godeva come un maiale poi si leccò due dita e iniziò a penetrarmi..ma il secondo orgasmo lo raggiunsi solo dopo che iniziò a penetrarmi col il pollice, lo sentivo dentro me, sempre più.
Dopo di che mi mise a 90° mi leccò il culo e mi penetrò con un dito.
poi mi rigira e inizia nuovamente a stantuffarmi avanti e indietro.
Mi viene dentro e io urlo di piacere.
...Dopo questa splendida serata ogni volta che ritorno nel supermercato compro sempre un vasetto di nutella..lui sorride,annuisce e la sera...
mmmm godo come una matta!

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18/01/2010 17:14

Fabio

magari ti incontrassi al supermercato, dove vai a fare la spesa?

07/01/2010 10:41

fabio

carina.... semplice e veritiera..... capitasse anche a me

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