• Pubblicata il
  • Autore: Lonewolf
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La mamma nordica - Livorno Trasgressiva

La mamma nordica
Estate di circa vent'anni fa. Finita l'ultima sessione di esami della mia carriera universitaria e prima di iniziare a preparare la tesi di laurea, parto per una vacanza di quindici giorni in un'isola del Mediterraneo insieme al mio solito "compagno d'armi".
Ogni anno, d'estate, una vacanza in un Paese diverso; di giorno in giro a visitare musei, chiese, città, villaggi, spiagge, rade, cale e la sera .... fuori in qualche bar o locale e..... a volte capita di fare conoscenza di qualche turista o di qualche locale.... e se “si conclude” bene, altrimenti va bene lo stesso.
Dopo qualche giorno vengo (per fortuna) bidonato da una turista italiana e allora vado in uno dei soliti bar in cui la sera ero solito andare e chi mi trovo? Il mio “socio” è con due bionde seduto ad un tavolo con due sorelle nordiche che stavano terminando la loro vacanza. Il mio amico mi dice: tu intorta quella con i capelli lisci ... all'altra ci penso io!
Nulla ho da obiettare: in fondo era lui che le aveva abbordate e poi io preferivo proprio quella con i capelli lisci ..... ma molto carina e con due occhi azzurro-verdi .....
Mi presento, parliamo un po' e Eeva mi dice che ha 25 anni, che è sposata e mi mostra le foto del marito e dei suoi bambini; mi dice però che in nel suom Paese le donne sono libere e che lei una settimana all'anno se la concede.... e senza che io avessi detto chissà che cosa mi dice che se è mia intenzione fare l'amore con lei è meglio che lasci perdere e che ci salutiamo.
Dopo un primo imbarazzo le dico che a me basta stare in sua compagnia e che per stare bene con una ragazza non è necessario fare l'amore.
Comincio però a corteggiarla come fa un sedicenne con la fidanzatina e lei non disdegna..... la prendo per mano .....passeggiamo per le viuzze ..... sorridiamo ..... ci guardiamo negli occhi ...... cominciamo a scambiarci qualche bacio ..... prima innocente e poi sempre più profondo ..... e lei che mi chiede: “che cosa stai pensando?” ... ed io che le dico “penso che sei molto carina e dolce e che è stupendo stare in tua compagnia” ... e lei che sorridendo mi ripete: “you've so beautiful eyes!”
Alle due di mattina la sorella e il mio amico sono stanchi e decidono di andare a dormire; anch'io sono stanco e vorrei andare a dormire, ma Eeva mi dice di rimanere con lei...... trascorremmo ancora un'ora da soli in giro ad abbracciarci, baciarci, stringerci l'uno all'altra, ma lei ...... si ritraeva ... e io rispettavo la sua volontà.
Ad un certo punto le dissi che sarei andato a dormire, ma a quel punto lei mi disse di non andare perché “I wanna stay with you!”
Eccitatissimo, la presi per mano e mi incamminai verso gli scogli in riva al mare..... piatto .... la luna che si rifletteva ...... comincio ad accarezzarle i capelli, le spalle, il seno, le tolgo la maglietta, le bacio il, seno e le succhio i capezzoli ..... vado per sbottonarle i jeans .... la sua mano mi ferma .... mi dice “I'd like very much to make love with you, but I can't!”. La rispetto e, eccitatissimo, la stringo a me e la bacio facendola sedere sulle mie ginocchia. A quel punto lei comincia ad accarezzarmi il petto, il ventre e sento la sua mano scivolare sulla patta dei pantaloni e stringermi il cazzo che era diventato duro come il marmo. Non la costringo a fare nulla, ma la sua mano mi sbottona i jeans, cala la zip e ... lo prende in mano e comincia lentamente ad accarezzarlo. Poi si inginocchia davanti a me e comincia a baciarmelo .... e poi a succhiarlo .... su e giù ... su e giù ...... dolcemente ..... credo che sia andata avanti circa mezz'ora .... e in quella mezz'ora sono stato lì per venire per almeno tre volte ... e lei quando stavo per venire si fermava..... e mi guardava...... le mie palle che lei accarezzava mi stavano per esplodere...... ad un certo il paradiso .... il ventre contratto ..... un brivido che mi percorre la schiena sino al cervello ..... un fiume di sperma ..... nessuna goccia è caduta ..... alla fine con il cazzo che inizia ad ammorbidirsi ..... lei si ritrae .... si gira dall'altra parte e sputa tutta quella massa bianca con cui le avevo inondato la bocca e, quasi vergognandosi, mi dice “sorry!” Io l'abbraccio e la stringo al mio petto!
L'accompagno nella stanza d'albergo (due piani sotto la mia) e prima di lasciarla entrare le do un bacio.
Trascorremmo insieme altri due giorni ... sembravamo due fidanzati .... non abbiamo fatto l'amore.... ma ci siamo divertiti tanto.!!!
L'accompagnai al pulman che la portava all'aeroporto e prima che lei salisse ci abbracciammo in quello che sapevamo sarebbe stato per l'ultima volta. Quando lei salì mi disse “good luck for your life!” Da allora .... solo il ricordo e una foto che conservo nel mio cassetto segreto.

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13/08/2010 14:43

jack

Bravo, storia raccontata bene e con garbo! Ti meriti un 10!

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